giovedì 29 settembre 2011

Provano a rianimare l'europa... ma per i cicli di lungo sarà l'ennesima disfatta.


Prendo come esempio per questa analisi ciclicca di lungo proprio un bancario che in queste ultime settimane è stato massacrato (come molti altri del resto). Nel primo grafico trovate il consueto DNA multiciclico di lungo che aveva identificato da tempo (come per unicredit e altri) la corrente zona come buy area. Molto più interessante e stimolante invece il grafico con l'analisi della durata media dei cicli di lungo.

Notate come la durata sia drammaticamente simile. E parliamo di cicli di più di due anni e mezzo! A loro volta divisibili per metà nei rispettivi cicli di 1 anno e sei mesi. In questo modo si ottiene la griglia con le scadenze cicliche per i prossimi 2,5 anni circa. Per questo per i prossimi mesi avremo una ripresa dei corsi azionari... ma che sarà solo un drammatico "rimbalzo del gatto morto". Questo lo si evince dalla pendenza del ciclo a 2,5 anni. Lo vedete? Il secondo minimo è più basso del primo. Il ciclo maggiore è evidentemente ribassista. E per quanto i governi stampino cara straccia, creino eurobond e altre cazzate simili... ritarderanno solo l'ennesimo tracollo inevitabile. Il prossimo minimo, sarà più basso. Non si scappa.

Lo stesso vale per il grafico di unicredit e del suo DNA anche se meno evidente.

Ora resta da vedere dove arrivrà questo rally... Per poter ricominciare ad accumulare posizioni ribassiste. Nulla di nuovo neanche sul fronte dell'euro. Abbiamo sempre una zona attrattiva devastante verso la parità con il dollaro. Il ciclo a 16 anni chiama, e il mercato risponde...

Ricordo che troverete questi e molti altri grafici sempre aggiornati nell'area riservata. Basta inviare una mail di richiesta a elliottgannforecasting@gmail.com .
Buon trade.

mercoledì 21 settembre 2011

Nuovo switch dimensionale sul DOW?


Ricordate il grafico dello switch dimensionale postato verso marzo? Aveva previsto con mesi di anticipo l'attuale drammatico crollo del DOW e degli altri indici mondiali ipotizzando che i cicli si potessero muovere con una specularità quasi perfetta. Come se il grafico fosse messo allo specchio con un'inclinazione particolare.

Bene, ora attenzione: la cosa si sta ripresentando, ma con una configurazione rialzista... e su cicli di breve periodo. Vedete nel primo grafico il DOW JONES e i suoi cicli dell'ultimo trimestrale. Sul top indicato con il numero 6 immaginatevi il punto di inizio dell'immagine riflessa pertanto speculare. I prezzi finora si sono mossi in maniera UGUALE E CONTRARIA in termini di spazio tempo. Pertanto ci aspetterebbe un rapido ritorno a quota 10900 verso il 24 settembre, prima del nuovo rally. Funzionerà ancora questo riflesso ciclico o sono folli idee da overtrading? La parola al mercato. Buon trade.

giovedì 15 settembre 2011

Chi si loda s'imbroda ma questa l'avevo dimenticata.

A volte guardare al passato per capire errori o per prendere spunti per il fututo è cosa buona. Capita raramente però di vedere delle previsioni azzeccate come questa e di poter dire finalmente: ottimo lavoro... meglio di così non si poteva fare! E' semplicemente sbalorditivo quello che era stato previsto in tempi non sospetti nel lontano 17 Gennaio 2011 mentre prendevo confidenza con il primo prototipo di multiciclo. Era stato previsto tutto. Addirittura i cicli minori. E persino l'attuale fase di stallo. Ora il sistema si è indubbiamente riadattato dando un recupero prossimo venturo... ma la sua efficacia è stata indiscutibile.

Se tanto mi da tanto, potrebbe avere la stessa efficcia anche sull'euro. Sfrutterò pertanto gli attuali rialzi per posizionarmi corto e puntare sulla chiusura del ciclo da quattro anni in corso. Speriamo di avere le stesse soddisfazioni. Buon trade.

venerdì 9 settembre 2011

Euro... Bye Bye...



Alla fine ci siamo arrivati... Pensavo impiegasse più tempo invece il ciclo a quattro anni che avevo identificato qualche mese fa e che mi aspettavo in fase di chiusura si sta facendo già sentire. Bruttissima la chiusura dell'08/09/11... perso un supporto importantissimo, che se dovesse essere confermato con una chiusura negativa settimanale decreterebbe iniziata la fase ribassista e di spinta maggiore di questo ciclo. Vedete nel primo grafico il ciclo in questione (terzo quadriennale del secondo a 16 anni... e che deve chiudere). Il grafico era stato analizzato vari post fa e come potete constatare si è rivelato molto valido. Come dicevo allora "i cicli maggiori non mentono QUASI mai".

Spero per la nostra povera europa che non si andrà dritti a 1,1 entro sei mesi come indica il DNA, spero che il sistema si sbagli... anche se ormai si è finalmente riadattato andando a identificare una chiara zona di minimo. Cosa provocherà questa crisi nera dell'euro? Saremo noi a far fallire il resto dell'europa con il nostro governo/farsa oppure qualche altro stato fagocitato dal suo debito? Se la Germania non si deciderà a finanziare ciò che non può essere finanziato allora saranno guai seri. Qui servono un sacco... anzi un'infinità di soldi... e chi li ha non li scucirà molto volentieri.... pertanto sembra che i giochi siano fatti. Paradossalmente per cogliere qualche gain non resta che comprare quella che dovrebbe essere la moneta più debole del mondo... E allora buon biglietto verde a tutti... Dio salvi l'Italia.

lunedì 5 settembre 2011

Già finita la festa sul cross?



Benritrovati. Nonostante la debolezza dell'euro in questi giorni, il quadro di fondo non è sostanzialmente cambiato di molto. Personalmente, finchè non viene persa la trendline inferiore del canale ascendente disegnata sul secondo grafico non mi preoccupo, e attendo un eventuale ritorno in zona massimi. Rimango dell'idea che forse un'ultima zona di forza sia dovuta per permettere il rimbalzo dell'azionario. Ho abbozzato una conta di Elliott per l'attuale situazione e che vedrebbe una C ancora da fare. E' tuttavia possibile che con tutti questi cicli per la testa possa essermi arrugginito... Se avete qualche grafico interessante con una conta aggiornata ve la pubblico così ci conforntiamo.

Non dimentichiamo che siamo in chiusura di un maxi ciclo da 2.5 anni sui vari indici europei e che prima o poi dovranno rimbalzare anche se di poco. Intanto su Unicredit siamo arrivati alle prime settimane di settembre indicate dal Multiciclo già settimane fa come area di minimo per aspettarsi un buon rimbalzo. La posta in gioco è alta anche se finora non c'è stata neanche l'ombra di segnali si recupero... inoltre con un euro così debole... vediamo se l'intuizione del DNA sarà corretta. Buon trade.

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