Dal caldo del Salento al gelo dei mercati...

Riprendiamo il lavoro interrotto una settimana fa... e vediamo di ragionare in maniera OGGETTIVA senza farci prendere dal panico o da "sensazioni". La situazione dal punto di vista ciclico non è poi così drammatica: il mercato si è nuovamente avvicinato a importanti supporti che se tenuti possono dare un bello slancio, Possiamo ancora considerare il presente ciclo come un ciclo di accumulazione, e in supporto di questo vi faccio notare che:

1- VOLUMI: sono in calo, nonostante ci siamo ancora avvicinati ai minimi, sembra che ormai non ci siano più quelle sacche di panico che hanno in precedenza fatto esplodere al ribasso il mercato, si scende... ma in maniera controllata "con calma" rispoetto al mese scorso.

2- NSM: sta per incrociare ancora al rialzo l'asse dello zero con l'indicatore del T+1 e Intermedio, per lui quindi il massimo deve ancora essere fatto.

3- EURO: stranamente è ormai in una fase di recupero... questa è una divergenza importante perchè se sale l'euro non credo che andemo a picco nell'immediato.

4- ORO: nell'ultima settimana è crollato, se non si riprende ci saranno un sacco di liquidi da investire e dato che le obbligazioni tedesche sembrano avere il fiato corto... magari li metteranno nell'azionario.

5- SCOMPOSIZIONE CICLICA: sembra che siamo nella parte bassa di due sinusoidi che scandiscono abbastanza bene il "battito del mercato" dall'anno scorso e si stanno per sommare.

Sono tutte OGGETTIVE condizioni che NON si sposano con imminenti ribassi, inoltre non sembra anche a voi che tutto indichi solo e semplicemente RIBASSO? Tutti dicono che si scende, tutti parlano della crisi... mi sembra tutto TROPPO SEMPLICE, volgio dire che una fucilata rialzista adesso farebbe male alla maggior parte dei trader... per cui occhio (ma questa è una mia sensazione per cui non conta).

Ed ora i lati negativi.

1- la situazione economica la sappiamo, e non aggiungo altro.

2- anche se il frattale di breve continua a dare una temporanea ripresa, quello di medio lungo periodo propone un crollo drammatico.

3- se il ciclo appena partito sfonda il ciclo precedente si salvi chi può.

Siamo alle solite, ma ormai non abbiamo più tempo. Potrebbe ancora avere dei numeri e stupire nelle prossime settimane ma lo deve fare subito e senza indugi. Direi che sotto quota 18.000 e con aumento di volatilità e volumi il dado è tratto e per chi come me è ancora long (ho chiuso solo 2 posizioni su 5 lo ammetto) dovrà chiudere molto rapidamente tutto per girarsi, quindi per due anni dimenticarsi di che cos'è una posizione rialzista.