venerdì 11 ottobre 2013

Il destino dell'Euro...




Benritrovati. Ormai sono parecchi mesi che non aggiorniamo su questo blog i destini della moneta unica.Eravamo rimasti poco più di un anno fa con i prezzi in zona 1,50 e le nostre valutazioni cicliche ci costringevano a NON FIDARCI delle aspettative dei governanti e politici europei (Tremonti e Monti in primis) che sfoggiavano ai quattro venti una certezza: l'euro sarebbe stato comunque un successo e una certezza su cui contare.

La realtà dei fatti è che "la grande M dell'euro" come l'avevamo chiamata al tempo sta presentando il conto. Ci stiamo affacciando alla zona più negativa dal punto di vista ciclico con vari cicli maggiori e minori SINCRONI e impostati al ribasso. I rialzi di queste settimane andrebbero viste come ottime opportunità di vendita poichè tra non molto il ciclo che vedete in verde cambierà tendenza. A questo punto avremo tre cicli (il 16 anni l'8 anni e il 4 anni) concordi e ribassisti. 

Non sappiamo cosa potrà giustificare un deprezzamento simile della moneta unica dal punto di vista socio economico: certo è che venti anti euro soffiano in tutte le nazioni a parte ovviamente la Germania che con l'imposizione della moneta unica sta controllando e guadagnando su tutti i concorrenti europei. Già lo avevano capito in Gran Bretagna che ha conservato la sua moneta. Ora la Francia sembra essersene resa conto. 

I target del prossimo ribasso sono abbastanza importanti. Il canale che potete osservare nel primo grafico suggerisce poco meno della parità con il dollaro per fine 2014. Il DNA del secondo grafico mostra una zona piuttosto pericolosa già da fine anno. Le notizie riservate provenienti dai fondi sovrani di Dubai CONFERMANO UNA FASE DI ACCUMULAZIONE DI DOLLARI AMERICANI iniziata già da agosto. Buon trade a tutti.

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